Bullismo psicologico:anche basta!

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    TOGLIERE POTERE AD UN BULLO PSICOLOGICO, È POSSIBILE?
    In precedenza, abbiamo già pubblicato un articolo nel quale abbiamo descritto il fenomeno del bullismo psicologico, delle sue possibili cause e delle sue conseguenze (terribili).

    In rete, facendo una banale ricerca come ad esempio “togliere potere ad un bullo”, come risultati si trova come far fronte ad una situazione del cosiddetto bullismo diretto, ovvero la figura iconica e stereotipica del bullismo, con il prepotente di turno che picchia i deboli e dice parolacce. Peccato che quei tipi di soluzione siano completamente fuorvianti se si tratta di bullismo psicologico, anche detto bullismo indiretto. Uno stereotipo che porta, al giorno d’oggi, completamente fuori strada.

    Sappiamo che, purtroppo, il bullismo diretto, seppur rimanga un problema di grandissima rilevanza, non è più la forma di bullismo più diffusa, perché ha lasciato questo triste primato al bullismo psicologico: subdolo e difficile da combattere. In questo articolo andremo a vedere quali azioni si possono intraprendere una volta “scoperto” il bullo psicologico.

    COME INDEBOLIRE UN BULLO PSICOLOGICO
    Innanzitutto, dobbiamo essere consapevoli del fatto che il bullo psicologico trae forza dal fatto di avere delle persone che lo considerino, che lo ritengano autorevole e che credano alle calunnie e alle diffamazioni che dice sulla vittima, e che conseguentemente agiscano come vuole. Ma non solo! Il bullo psicologico si sente incoraggiato anche da quelle persone che non prendono una posizione netta (magari per paura di eventuali ritorsioni), nonostante non credano alla sua narrazione. Sì, proprio quelle persone che, pur avendo sentito o saputo di che azioni orribili e disgustose si sta rendendo artefice - magari dalla vittima stessa o dai suoi amici - ingenuamente concedono comunque una chance al bullo, convincendosi magari che “è spinto a fare così da qualcun altro, ma in fondo non vorrebbe”.
    Quest’ultimo è un ragionamento che, se applicato a persone che sono quasi maggiorenni, è completamente errato: a questo punto, se si perpetrano angherie nei confronti di qualcuno, è perché lo si vuole. Se davvero si vuole combattere un bullo psicologico, lo si deve isolare e non dargli importanza, e soprattutto aiutare la vittima a segnalare le angherie subite, a raccontarle a quante più persone possibili.

    Altrimenti si è complici.

    Filippo Grassi


    https://www.giornalenriques.it/edizioni/ar...o_ora_basta.pdf
     
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